In questi giorni intensissimi tra Roma, Padova e l'Emilia mi accompagnano tanti volti amici, un ostinata speranza, un inconternibile voglia di cambiare il mondo e una preghiera che porto con me e che condivido con voi. Sullo stampo di quella di Gesù...
Padre, che cammini con gli impoveriti qui sulla terra,
la tua persona sia riconosciuta, santificata, servita e onorata negli
ultimi del mondo,
il tuo Regno di Giustizia e Pace si estenda fino agli ultimi
confini,
sia fatta la volontà tua di costruire la fratellanza
universale.
Dacci oggi e non domani il pane spezzato, Gesù di Nazaret e
anche il cibo perché nessuno soffra la fame,
cancella i nostri debiti perché noi li cancelliamo ai nostri
fratelli e sorelle per creare finalmente cieli nuovi e terre nuove.
Non abbandonarci alla tentazione di salire, accumulare,
comandare e dacci di scendere, condividere e servire.
Liberaci dalle ingiustizie, ipocrisie e idolatrie del denaro,
del successo, del potere.
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