giovedì 15 ottobre 2015

AfroTabaski

Tabaski qui in Ciad significa festa. Quella del pellegrinaggio alla Mecca…e dei tantissimi agnelli per il sacrificio...di Abramo e di tanti suoi seguaci di oggi.

Tanti musulmani partono anche da Abéché come l’imam Ali della grande moschea. Quando passo a salutarlo mi dicono che è partito e mi invitano a sedermi e prendere il the…poi si chiacchiera a lungo in arabo locale e si arriva al dunque: un grande vassoio pieno di kissar, carne, insalata e ogni sorta di delizie ci è servito e tutti intorno attacchiamo con le mani. E’ il nostro Tabaski, cristiani e musulmani tutti intorno al grande piattone…si parla, si ride e si scherza, l’accoglienza viene prima di tutto. Non importa se sono biano e cristiano, qui conta la porta aperta…e così mi ricordo di Fancesco che vuole una Chiesa dalle porte aperte…loro, i fratelli musulmani le hanno già…
Siamo in pena per tutti i morti alla Mecca schiacchiati dalle folle..più di 700 persone! Alcuni chiamano al telefono per sapere se l'imam Ali sta bene...sembra che lui sia fuori pericolo...

Poi passo a trovare il sultano che mi accoglie con gioia e mi invita a colazione il giorno dopo…passiamo con Padre Abakar e Suor Nadia e gli altri membri della nostra Commissione Giustizia e Pace Dialogo Interreligioso, Richard,Maimouna, Mingue…il  sultano ci accoglie nel palazzo e ci fa sedere…poi arriva ogni ben di Dio nel vassoione e lui ci invita ad attaccare con le mani…ci laviamo col secchiello, il sakan come si dice qui, e poi via finché c’è posto…siamo tutti così felici di sentirci accolti, di sentirci a casa…

Sono momenti importanti che creano comunione e fraternità…sono momenti del Regno di Dio che mi immagino così…la stuoia, il piattone al centro e poi tutti con le mani per nutrirsi…senza ingozzarsi..attenti gli uni agli altri…senza divario tra chi ha e chi non ha…solo un sogno? Il dialogo non è allora anche soltantoun vassoio al centro e tante mani che circolano? Un giorno nella vita per sempre, che è anche già questa, non ci troveremo forse a vivere così?

La allora, nel Regno, ci nutriremo solo di Lui, della sua Parola e del suo amore…ma intanto qui ci prendiamo un antipasto insieme in attesa di ritrovarci un giorno tutti dove distinzioni, colore della pelle, soldi in tasca, religioni non potranno più creare cittadini di serie A e di Serie B…ma solo cittadini degni e liberi del Regno.