Tabaski qui in Ciad significa
festa. Quella del pellegrinaggio alla Mecca…e dei tantissimi agnelli per il sacrificio...di Abramo e di tanti suoi seguaci di oggi.
Tanti musulmani partono anche da
Abéché come l’imam Ali della grande moschea. Quando passo a salutarlo mi dicono
che è partito e mi invitano a sedermi e prendere il the…poi si chiacchiera a
lungo in arabo locale e si arriva al dunque: un grande vassoio pieno di kissar,
carne, insalata e ogni sorta di delizie ci è servito e tutti intorno
attacchiamo con le mani. E’ il nostro Tabaski, cristiani e musulmani tutti
intorno al grande piattone…si parla, si ride e si scherza, l’accoglienza viene
prima di tutto. Non importa se sono biano e cristiano, qui conta la porta
aperta…e così mi ricordo di Fancesco che vuole una Chiesa dalle porte aperte…loro,
i fratelli musulmani le hanno già…
Siamo in pena per tutti i morti alla Mecca schiacchiati dalle folle..più di 700 persone! Alcuni chiamano al telefono per sapere se l'imam Ali sta bene...sembra che lui sia fuori pericolo...
Poi passo a trovare il sultano
che mi accoglie con gioia e mi invita a colazione il giorno dopo…passiamo con Padre
Abakar e Suor Nadia e gli altri membri della nostra Commissione Giustizia e
Pace Dialogo Interreligioso, Richard,Maimouna, Mingue…il sultano ci accoglie nel palazzo e ci fa
sedere…poi arriva ogni ben di Dio nel vassoione e lui ci invita ad attaccare
con le mani…ci laviamo col secchiello, il sakan come si dice qui, e poi via
finché c’è posto…siamo tutti così felici di sentirci accolti, di sentirci a
casa…
Sono momenti importanti che
creano comunione e fraternità…sono momenti del Regno di Dio che mi immagino
così…la stuoia, il piattone al centro e poi tutti con le mani per nutrirsi…senza
ingozzarsi..attenti gli uni agli altri…senza divario tra chi ha e chi non ha…solo
un sogno? Il dialogo non è allora anche soltantoun vassoio al centro e tante
mani che circolano? Un giorno nella vita per sempre, che è anche già questa,
non ci troveremo forse a vivere così?
La allora, nel Regno, ci
nutriremo solo di Lui, della sua Parola e del suo amore…ma intanto qui ci
prendiamo un antipasto insieme in attesa di ritrovarci un giorno tutti dove
distinzioni, colore della pelle, soldi in tasca, religioni non potranno più
creare cittadini di serie A e di Serie B…ma solo cittadini degni e liberi del
Regno.