Rispondo all'amico Fausto che mi chiedeva cosa mi spinge oltre..
perché,
che cosa spinge, sollecita Filo ad andare in questa direzione? In quest’alba
che avanza mi sembra di intravedere in te questo richiamo, questa vocazione
della storia umana. Tradotto in termini più semplici: Filo vuole uscire dai
confini angusti del mondo occidentale; sente il richiamo di qualcosa di più
ampio, più abrangente. Forse per ora si tratta di una intuizione e, cammin
facendo, emergeranno le ragioni di questo desiderio di avanzamento verso un
“più uomo, più umanità”…
Mi
spinge Gesù di Nazaret, lui che ha camminato sempre oltre barriere, ostacoli,
tradizione escludente, legge che mette l’uomo sotto la soglia della dignità.
Missione è osare la nuova umanità come lui l’uomo di Galilea ha fatto. Senza
guardare religione, provenienza, sesso, pelle, idee. Guardando soltanto l’Uomo.
Mi spinge l’amore di Dio senza confini per ogni creatura.
Mi
spinge il Vangelo, la buona notizia per gli uomini e donne di oggi. E nell’oggi
del nostro mondo sento urgente l’incontro, l’amicizia, il rispetto, la
conoscenza, il condividere la vita con i fratelli e sorelle musulmani. O ci
incontriamo e diventiamo amici o il mondo va verso lo scontro totale. La sento
come la profezia dell’oggi di Dio. La buona notizia che il mondo attende. Uno
spiraglio verso cieli nuovi e terre nuove.
Mi
spingono gli impoveriti e depauperati della nostra storia. Dopo 30 anni di
guerre e ribellioni intestine e devastanti la gente qui in Ciad vuole pace,
giustizia e riconciliazione. E la pace da ste parti parte dal costruire
relazioni vere di fratellanza universale tra diversi. Anche e soprattutto per
religione. Per gustare e vivere la “convivialità delle differenze” alla Tonino
Bello.
Utopia?
Isola che non c’è?
Un po’ sì perché ancora quel luogo di pace è molto da
costruire, programmare, sognare, sudare, spenderci la vita.
Un
po’ no, perché il sogno di Dio cammina da tempo sulle gambe dei suoi pazzi
inseguitori. Teste calde che provano ad andare oltre.
Oggi é urgente follia profetica, quella del Vangelo della nonviolenza che fa andare
oltre ogni steccato per porgere mani, guance, volti, abbracci e camminare
insieme verso il Padre-Madre di tutti e il suo Regno di giustizia e pace.