(Il dipinto si trova nella nostra Cattedrale di Mongo ed é opera di Idriss, pittore musulmano)
Se Ahmat ,musulmano convinto e nostro infaticabile collaboratore, prega
al tramonto sulla stuoia nel piazzale davanti alla Chiesa allora è Natale…
Se i giovani cristiani e musulmani si ritrovano ogni sera al Foyer per
studiare assieme allora è Natale…
Se Emmanuel e George spendono le loro energie, tempo, sudore e coraggio
per la comunità cristiana senza chiedere mai una lira, allora è Natale…
Se la nostra gente non mi ha mai lasciato solo all’ospedale nella malattia,
giorno e notte, portandomi da mangiare e pregando per me, allora è Natale…
Se con gli fratelli imam di Abéché e i fratelli pastori delle Chiese
protestanti ci stiamo ritrovando da tempo per organizzare la preghiera
interreligiosa del 1 gennaio allora è Natale…
Se un sacco di giovani cercano la riconciliazione con il Signore e con
i fratelli e sorelle allora è Natale…
Se il cuore di tanti batte verso i vicini Centrafrica e Sud Sudan sull’orlo
del tracollo e se la preghiera incessante si ricorda di loro, allora è Natale…
Se un sacco di gente e di gruppi della comunità cristiana di Abéché si
spendono fino a tarda sera per preparare la veglia del 24 notte, allora è Natale…
Se le piccole comunità cristiane della diaspora che resistono nel
deserto si spendono per accogliere e servire i rifugiati del Darfur, allora è Natale…
Se ci lasceranno entrare il 25 alla prigione di Abéché allora sarà
Natale…
Quando l’Africa, l’umanità ferita e i poveri del mondo saranno lasciati
finalmente liberi di costruire il proprio futuro,sui passi di Tata Madiba
Mandela,
soltanto allora sarà Natale…
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