Yalla ragazzi!
Che spettacolo
i giovani! Quando ci si mettono sanno ancora stupire il Ciad e il mondo. Pieni
di problemi, difficoltà grossissime anche legate alla sopravvivenza propria e
delle loro famiglie, si sono riversati a Moundou, la seconda città del Ciad,
per celebrare il secondo Forum Nazionale dei Giovani.
Sono arrivati
da tutte le parti…i nostri di Moissala, timidi e semplici sembravano secoli
indietro rispetti ai giovani dell’Architeguil (la Diocesi forte) della capitale
N’Djamena…ma i tempi di Dio sono altra roba.
Incontri,
danze, celebrazioni, preghiera. E anche una marcia della pace per le strade
della città, mentre i fratelli e sorelle musulmani ci guardavano in silenzio e
con rispetto. Canti a non finire, tantissimo entusiasmo. Ma anche la voglia di
andare all’incontro col Dio della vita, che libera davvero. Molto bella la
giornata del venerdì 28…giorno di silenzio, preghiera e riconciliazione. Dalla
mattina alle 8 fino alle sera alle 20 ho ascoltato giovani di ogni parte del
Ciad. Qualcuno veniva per riconciliarsi con Dio, altri per condividere dolori e
speranze. C’è vita nei nostri giovani e un futuro! Nonostante tutto…
Quanta voglia
di ricominciare e rimettersi in piedi. Giovani che si pagano gli studi, qualcuno
che lotta controcorrente per cercare di essere un buon cristiano…altri
maltrattati dalla famiglia. Alcune ragazze in pianto condividono l’abbandono
della famiglia e l’incomprensione di genitori e fratelli.
Poi il dormire
assieme negli stanzoni sulle stuoie. Mangiare la polenta con le mani, lavarsi
con un secchio d’acqua la mattina presto.
Dal 26 al 30
dicembre ci abbiamo provato. Qui i giovani sono più che mai una scommessa per
il presente…il futuro è domani e troppo lusso. Come sempre da ste parti.
Yalla ragazzi!
(Andiamo ragazzi). C’è soltanto da cambiare il mondo…
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