mercoledì 9 gennaio 2013

Yalla ragazzi!




Yalla ragazzi!

Che spettacolo i giovani! Quando ci si mettono sanno ancora stupire il Ciad e il mondo. Pieni di problemi, difficoltà grossissime anche legate alla sopravvivenza propria e delle loro famiglie, si sono riversati a Moundou, la seconda città del Ciad, per celebrare il secondo Forum Nazionale dei Giovani.

Sono arrivati da tutte le parti…i nostri di Moissala, timidi e semplici sembravano secoli indietro rispetti ai giovani dell’Architeguil (la Diocesi forte) della capitale N’Djamena…ma i tempi di Dio sono altra roba.
Incontri, danze, celebrazioni, preghiera. E anche una marcia della pace per le strade della città, mentre i fratelli e sorelle musulmani ci guardavano in silenzio e con rispetto. Canti a non finire, tantissimo entusiasmo. Ma anche la voglia di andare all’incontro col Dio della vita, che libera davvero. Molto bella la giornata del venerdì 28…giorno di silenzio, preghiera e riconciliazione. Dalla mattina alle 8 fino alle sera alle 20 ho ascoltato giovani di ogni parte del Ciad. Qualcuno veniva per riconciliarsi con Dio, altri per condividere dolori e speranze. C’è vita nei nostri giovani e un futuro! Nonostante tutto…

Quanta voglia di ricominciare e rimettersi in piedi. Giovani che si pagano gli studi, qualcuno che lotta controcorrente per cercare di essere un buon cristiano…altri maltrattati dalla famiglia. Alcune ragazze in pianto condividono l’abbandono della famiglia e l’incomprensione di genitori e fratelli.

Poi il dormire assieme negli stanzoni sulle stuoie. Mangiare la polenta con le mani, lavarsi con un secchio d’acqua la mattina presto.

Dal 26 al 30 dicembre ci abbiamo provato. Qui i giovani sono più che mai una scommessa per il presente…il futuro è domani e troppo lusso. Come sempre da ste parti.

Yalla ragazzi! (Andiamo ragazzi). C’è soltanto da cambiare il mondo…

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