martedì 8 ottobre 2019

Lele d'Amazzonia

Sei dentro al Sinodo per ispirare Francesco con i padri e le madri sinodali.
Sei con noi Lele attraverso la voce di tuo fratello Antonio, il tuo compagno di cammino Giovanni, la tua amica Antonietta, il vescovo Roque, il tuo parroco Franco.
E la voce di tanti indigeni che la Chiesa vuole finalmente ascoltare.
Perche' la.novita' dello Spirito arriva dalle periferie della storia.
Grazie perche' ci siamo presi per mano nel nome di Gesu' di Nazaret e nel tuo nome.
Ci siamo tolti le scarpe come segno di calpestare una terra sacra.
Abbiamo baciato la tua maglietta insanguinata.
Avanti sempre companero Lele!

sabato 5 ottobre 2019

Ama terra, acqua, popolo, Dio...Amazzonia!

Vangelo ribelle sulle strade del mondo

Che meraviglia questa sera la veglia di preghiera con gli indigeni dell'Amazzonia in preparazione al Sinodo.
Nella chiesa della Transpuntina a Roma sono risuonati i canti degli indigeni e i suoni della foresta, i sogni e le lotte delle comunita' indigene che sperano un futuro radicalemente diverso. Dove si rispettano persone, acqua, terre dell'Amazzonia.

Abbiamo ascoltato le parole dei martiri della terra e della giustizia... Doroty Stang, Lele Ramin, Chico Mendez.
Poi le parole profetiche di padre Pedro Barreto vescovo della terra sacra del Peru' e suor Laura Vacuna minacciata di morte in Amazzonia.

Abbiamo toccato con mano il Dio degli indigeni, dal volto indigeno. Dio delle vittime e degli ultimi..degli scarti della terra minacciata al suo polmone principale.
Il Dio schierato con i piu' deboli che sono un tutt' uno con la natura. Fratelli e sorelle indigeni che sono terra, acqua, foresta.

Per essere seguaci di Gesu di Nazatet oggi nel mondo ci vogliono dei fuori di testa.
Ribelli al sistema economico che uccide. Ma anche ribelli contro lo sfruttamento di madre terra per costruire un ecologia integrale.

 Ribelli nella Chiesa per dare voce e spazio alle donne, ai vari servizi e ministeri, ai preti sposati.

Servono appassionati squilibrati senza misura. Con nel cuore Gesu', Vangelo, poveri e il sogno del Regno.

C'e' fame e sete urgentissima di matti da legare capaci di mollare tutto per inseguire il sogno della vera felicita'.
Come amava ripetere Lele Ramin martire della terra e degli indigeni Surui in Amazzonia:
" Abbiate un sogno. Abbiate un bel sogno. Una vita che ha un sogno e' una vita che si rinnova di giorno in giorno. E' bello sognare di rendere felice tutta l'umanita'".

Avanti col coraggio del rischiare l'osso del collo per il Vangelo!
Solo allora sara' un buon mese missionario.